Vivienne Westwood

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    • Nome: Vivienne. Il nome deriva dal latino imperiale 'Vivianus', basato su 'vivus', che vuol dire 'vivo', pertanto significa che ha vita. Nome ereditato dalla nonna materna che, ironia della sorte, se unito al cognome del padre fuoriesce il nome di una più delle note stiliste britanniche. Molte persone, difatti, al momento della presentazione sembrano non resistere alla tentazione di ricordarle che c'è un'altra Vivienne Westwood al mondo, con la sola differenza che quest'ultima ha molta più notorietà rispetto ad una comune ventitreenne sognatrice. Sta alla totale discrezione dell'interlocutore darle l'appellativo che gli più aggrada, ma viene solitamente soprannominata dalle persone a lei care, persone che pertanto si contano sulle dita di una mano.
    • Cognome: Westwood. E' di origini inglesi e francesi.
    • Età: 23 anni. Finché non supera i 30 anni, si dichiara di essere ancora nel fiore della gioventù.
    • Data di Nascita: Vivienne è nata prematura di qualche settimana il 14/08/1996.
    • Luogo di Nascita: E' stata data alla luce in un ospedale pubblico di Cannes, proprio quando sua madre si era recata al festival cinematografico per motivi lavorativi senza aspettarsi di trovarsi successivamente con le acque rotte.
    • Abitazione: Oberkampf, 11*arrondissement maggiormente abitato da studenti internazionali e non. Condivide un piccolo e umile appartamento con una studentessa di lingue per alleggerire le numerose spese che mensilmente aggravano sulle loro spalle.
    • Occupazione: Assistente personale della direttrice di una delle più note riviste francesi "Marie Claire", i cui argomenti vertono sulla moda, salute, bellezza ed attualità.


    • Descrizione Fisica


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    A primo impatto chiunque direbbe che Vivienne ha tutti i requisiti per essere una modella. E lo è, o perlomeno lo era.
    E' alta 1.73 circa, altezza che alcuni uomini la trovano eccitante per quanto siano elettrizzati all'idea di andare a letto con una ragazza alta, ma anche disprezzata e invidiata da tutti coloro i cui metri sono considerati inferiori alla media. A volte lei stessa ringrazia sua madre per averle fornito due gambe così slanciate, snelle e sode per poter afferrare qualcosa in alto riposta sugli ultimi scaffali e mensole, ma allo stesso tempo maledice la propria altezza in particolare nei casi in cui si innamora a prima vista di un abito corto e, indossandolo, diventa ancora più corto del previsto. A volte si trova quindi costretta a rinunciare ai mini abiti dei suoi sogni in quanto un minimo di pudore Vivienne ce l'ha. Per sua grandissima fortuna ha un metabolismo che è una superpotenza, altrimenti con tutto quello che mangia e il poco allenamento fisico che pratica a quest'ora sarebbe un capidoglio spiaggiato.
    Il suo viso risulta ovale e dai lineamenti delicati, con una fronte spaziosa (cosa che da piccola le arrecava abbastanza disagi e cercava di nasconderla più volte con delle frangette) labbra abbastanza carnose e un naso leggermente all'insù, un cliché francese che tutti lo trovano adorabile. Ma il primo particolare che desta l'attenzione quando si incontra Vivienne per la prima volta, per il 90% dei casi, sono i suoi occhi. Occhi che, secondo sua nonna super credente è colpa di qualche antica maledizione e la scienza al contrario certifica che sia un effetto dell'eterocromia, presentano colori differenti. Entrambi sono dal taglio felino e magnetico, ma mentre il destro è di un azzurro ghiaccio, il sinistro varia dal castano scuro al castano chiaro a seconda della luce. Si può dire che Vivienne abbia ereditato l'occhio chiaro dalla famiglia paterna e l'occhio scuro da quella materna.
    I suoi capelli, di un castano chiaro che alla luce giornaliera presentano dei riflessi biondi, sono sempre stati lunghi, lunghissimi, e raramente tagliati. Vivienne ha in un certo senso timore dei parrucchieri, ha sempre ascoltato storie pessime su quanto essi si divertano a fare zac zac con le proprie forbici ignorando le esplicite richieste del cliente di non esagerare. Per questo motivo si limita di andare nei saloni di bellezza solo quando è ritenuto strettamente necessario, per esempio in vista di importanti eventi. In compenso però, almeno una volta a settimana, dedica due orette della giornata alla cura e al benessere del proprio corpo e capelli.
    Un'altra particolarità che Vivienne possiede, che però con il trucco viene facilmente celata, è una leggerissima, quasi invisibile, spruzzatina di lentiggini sul naso.


    • Segni particolari: Gli occhi sono di due colori diversi: l'iride del destro presenta un azzurro cristallino mentre quella del sinistro ricorda le sfumature del cioccolato.




    • Descrizione Caratteriale

    Se notate una ragazza con due occhi differenti e forse resi anche un po' inquietanti dalla sua tendenza a fissare insistentemente la gente, non irritatevi, Vivienne è solo una persona curiosa. Molto curiosa. A volte le capita di guardare male qualcuno involontariamente quando si perde nei suoi pensieri e rimane a fissare il vuoto, ma non lo fa appositamente. E' una ragazza sognatrice e spesso con la testa tra le nuvole, il che la porta ad essere a volte sbadata, goffa e imprecisa, spesso fa danni senza volerlo proprio perché qualsiasi cosa per lei è un'ottima fonte di distrazione. Ma quando è sul posto di lavoro tende ad essere più responsabile, prudente e concentrata (concentrandosi al massimo ha capacità di coordinazioni eccezionali), valutando ogni dettaglio che la circonda e cercando di controllare ogni variabile e ogni evento, per evitare qualsiasi sorpresa inaspettata. Attualmente perdere il lavoro faticosamente ottenuto dalla rivista Marie Claire è l'ultimo dei suoi desideri.
    La più grande sfida per Vivienne è lasciarsi andare alle emozioni e permettere alle persone di scoprire completamente il suo essere: ecco perché ella è spesso definita “amica di tutti e di nessuno”. In compagnia è in grado di dimostrarsi serena e amichevole, propensa a un dialogo rilassato e intimo, ma nella maggior parte dei casi si lascia vincere dalla difficoltà di fidarsi veramente delle persone.
    Vivienne si presenta diffidente, insicura e a volte distante soprattutto con gli esseri umani di sesso maschile a causa del combo dei traumi infantili che le ha segnato la morte del padre seguita dalle molestie subite da un fotografo pedofilo. Maturando ha saputo trasformare la ferita del trauma in una cicatrice, ma essa a volte le sembra di bruciare ancora.
    Dolori psicologici a parte, Vivienne con le poche persone che sono riuscite a guadagnarsi la sua stima e la sua fiducia, ossia sua madre, la sua unica amica di lunga data Renee e la sua coinquilina Monique, è molto espansiva, vivace e logorroica, con le dovute eccezioni naturalmente. Le capita di bloccarsi davanti a qualcuno capace di metterla fortemente in soggezione, cosa che accade frequentemente con gli uomini che tentano di invadere il suo spazio personale.
    In sostanza Vivienne è una di quelle persone che o trovi adorabilmente e simpatiche o terribilmente irritanti, incredibile quanto la linea tra le due cose sia sottile.




    • Biografia


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    Agnés era la tipica ape operaia che avrebbe fatto di tutto pur di tenersi stretto il lavoro dei suoi sogni, anche al costo di andare al celebre festival cinematografico di Cannes con una bambina in grembo quasi vicina alla nascita. Lavorava come giornalista al Marie Claire, una famosa rubrica femminile francese i cui argomenti vertono principalmente sulla moda, bellezza, shopping e attualità, insomma una di quelle difficili carriere le cui opportunità ti capitano raramente nella vita. E il suo capo, una vecchia arpia che non conosceva affatto il valore del tempo libero e della famiglia, le stava con il fiato sul collo convincendola a volare a Cannes per intervistare le attrici maggiormente seguite dai lettori, credendo che le vip avrebbero concesso qualche minuto del loro tempo a una povera giornalista stanca e gravida. Angés non se lo fece riperete due volte e si fece sfruttare come una schiava dell'Antica Roma.
    Una volta arrivata a Cannes, tuttavia, accadde l'imprevisto. Proprio quando Jennifer Aniston stava uscendo dalla sua auto di lusso, ad Agnés si ruppero le acque. La nascita di Vivienne era prevista per qualche settimana più tardi, ma ormai il fatidico momento era arrivato e niente e nessuno poteva impedirlo. Contro gli ordini dell'ostetrica, Agnés si rifiutò di dare alla luce la neonata fino all'arrivo di Bobby, l'uomo che tanto amava sin da quando era una ragazzina.
    E così il 14 agosto 1996, alle 6 del mattino circa, nacque Vivienne e un misto di gioie e allegria colmò così tanto i cuori dei genitori quasi al punto da far rischiare loro un collasso.

    La giornata "porta i genitori a scuola" era il momento tanto atteso dalla piccola Vivienne. Una volta all'anno gli alunni delle scuole elementari erano tenuti a portare i propri genitori, o uno di loro, per far conoscere al resto della classe l'occupazione che essi attualmente ricoprivano per ispirare e per dare consigli sul futuro ai più piccoli. E Vivienne era stra orgogliosa di suo padre e, come sempre, restava ad ascoltare affascinata i suoi racconti.
    Bobby Westwood era un umile vigile del fuoco staccatosi dalle radici inglesi per sposare la donna che gli aveva rubato il cuore dai tempi del liceo. Il suo lavoro era certamente rischioso, ma al contempo lo faceva apparire come un eroe agli occhi della figlioletta. Superman chi? Il suo supereroe non era un extraterrestre dotato di poteri e di mantello, bensì un semplice essere umano che rischiava ogni giorno la sua vita per salvare persone e animali dalle fiamme della morte.
    Vivienne stravedeva per suo padre e lo prendeva come un punto di riferimento. Un giorno addirittura gli disse che da grande sarebbe stata anch'ella una vigilessa del fuoco...peccato che, anni dopo, si trovò a odiare lo stesso lavoro che aveva reso Bobby un grande uomo.

    Vivienne frequentava l'ultimo anno delle scuole elementari quando, in un triste e grigio giorno di Febbraio, il comandante dei vigili del fuoco bussò alla loro porta portando tragiche notizie. Venne loro comunicato che Bobby era rimasto gravemente ferito in seguito a un incendio doloso che aveva visto coinvolte molte famiglie e nemmeno i tentativi dei paramedici erano riusciti a stabilizzarlo. Aveva dato la propria vita in cambio di molte.
    Sua madre cadde in uno stato di depressione talmente profondo da mollare il lavoro, lo stesso per cui era molto dedita, e da non essere più presente nella vita di Vivienne come avrebbe dovuto fare. Agnés passò mesi e mesi chiusa nella sua stanza a soffrire per l'amore perduto, ragion per cui arrivò dall'Australia sua zia Renee per rimediare al posto di una madre ormai affetta dalla catatonia. Sua zia, ossia sorella di Agnés che aveva lasciato Parigi per lavorare come manager di un hotel a Melbourne poco prima della nascita di Vivienne, si prese una grossa pausa dal lavoro per restare al loro fianco.
    Quando sua madre si riprese, anche se non del tutto, si rese conto che la famiglia Westwood era ricoperta di debiti dovuti dall'alto tenore di vita parigino e si vide costretta a ripagarli in qualche modo. Non aveva più un lavoro stabile e nonostante fosse riuscita a trovare qualche impiego part time, i debiti sembravano crescere ancora di più anzichè ridursi, finchè un giorno Vivienne non venne notata in un negozio da un famoso fotografo. Quest'ultimo aveva notato i suoi occhi particolari - lo stesso difetto che i dottori avevano ripetutamente consigliato ai genitori di "aggiustarlo" con qualche operazione chirurgica ma consigli tutt'altro che ascoltati in quanto madre e padre la trovavano come una rara caratteristica che l'avrebbe contraddistinta dalle altre persone- e aveva deciso di mostrarli al resto del mondo sulla copertina di una rivista. Alla madre fu chiesto il permesso di immortalare sua figlia e lei accettò, ignara che la sua decisione avrebbe segnato il destino di Vivienne, ma aveva così disperatamente bisogno di soldi per mandare avanti la famiglia.

    Caramellina era il soprannome datole dal fotografo per via dei suoi vestiti così colorati e vivaci che ricordavano a tutti l'involucro delle caramelle. Nei primi mesi Caramellina fece dei servizi fotografici che risultarono ben lucrosi. Tutto filava liscio e continuò pertanto a posare solo per permettere a sua madre di uscire dal mare dei debiti in cui si ritrovava. Non le piaceva fare la modella, al suo posto preferiva passare tutto quel tempo giocando a nascondino con Georgia, cioè la sua unica amica di infanzia che aveva, ma sebbene avesse meno di 10 anni era ben consapevole del fatto che quel lavoro poteva impedire che le due finissero sotto qualche ponte.
    Mesi dopo a Caramellina la vita prese però una svolta piuttosto spiacevole. Al termine del servizio fotografico a Caramellina veniva chiesto di seguire il fotografo in una stanza speciale. "E' la stanza dei giochi, ti piacerà, vedrai" era quello che lui le diceva per convincerla ad andare in un posto privato. C'erano dei giorni in cui sua madre non poteva restare fino alla fine a causa del nuovo lavoro e all'assistente del fotografo veniva affidato l'incarico di riaccompagnare la bambina a casa. Ma quando il capo, cioè il fotografo, diceva a tutti di andare a casa tutti dovevano uscire senza fiatare.
    Caramellina aveva solo 6 anni e non aveva una minima idea di quello che le sarebbe successo se avesse accettato di stare da sola in una stanza con un uomo che non conosceva affatto bene. Voleva solo giocare. Voleva solo vedere quei nuovi giocattoli che le avevano promesso.
    Ma, una volta da sola con lui, le venne chiesto di togliersi quel tanto adorabile e colorato abito che aveva addosso. "Sai che le sirenette non hanno vestiti sott'acqua perchè si bagnano e poi rischiano di prendere una brutta malattia? Vorresti essere una sirenetta?" Ecco come lui influenzò la mente della piccola Vivienne spingendola a posare senza veli anche se la sua femminilità non era ancora sbocciata.
    Il fotografo non la toccò, si limitò a produrre scatti del tutto illeciti per poterli così aggiungere al suo riservato materiale pedo-pornografico.
    Quando Caramellina raccontò a sua madre di essere diventata una sirenetta, Agnés non ci vedette più dalla rabbia. Chiamò in causa il fotografo giurando che non l'avrebbe passata liscia, che sarebbe andato presto all'inferno, ma il mostro aveva molti più soldi di lei e in qualche modo riuscì ad insabbiare il fatto. Agnés non si arrese e continuò a rivolgersi alla polizia ma inaspettatamente un giorno le offrirono una spropositata quantità di denaro in cambio del suo silenzio. Quell'assegno da tre zeri riuscì a convincerla. Ripeto, aveva disperatamente bisogno di soldi e di andare via dalla città in cui aveva sposato e messo su famiglia con un uomo che ora non le era più accanto.
    Ancora oggi la madre porta con sé un pesante carico di vergogna per aver accettato quella busta. Ma una volta fatto non si può più tornare indietro.

    Crescendo e con il sorgere della coscienza Vivienne comprese quello che le era accaduto quando lavorava per il fotografo e da ciò ne rimase terribilmente ferita, delusa, imbarazzata e incazzata nera. Chiese più volte a sua madre come era possibile che l'uomo che aveva rovinato la sua infanzia stesse ancora lavorando come se niente fosse accaduto anziché di stare dietro alle sbarre per scontare la sua pena, ma Agnés puntualmente evitava le sue domande. Vivienne non era stupida, fece 2 più 2 e quindi capì che sua madre aveva contribuito all'insabbiamento dell'accaduto impedendole pertanto di ottenere una propria vendetta e giustizia.
    Durante il liceo Vivienne coltivò la passione per gli animali e decise quindi, una volta ottenuto il diploma, di entrare nella facoltà di Medicina Veterinaria a Nizza, tuttavia per poco non riuscì a superare i test di ingresso a numero chiuso. Cadute le speranze di aprire un giorno una propria clinica veterinaria, Vivienne intraprese la via del giornalismo. Grazie al vecchio lavoro di sua madre, fu presto assunta da Marie Claire dove però si trovò a lavorare come assistente personale della direttrice e quindi si trovò praticamente schiavizzata. Ma ancora oggi continua a sopportare e a sorridere come se niente fosse sperando in una promozione.
    Riuscì alla fine a perdonare sua madre consapevole del fatto che aveva accettato quei soldi solo per poter avere un futuro. Seppe trasformare tutto quel dolore in una cicatrice che le brucia ogniqualvolta che un uomo cerca di ottenere qualcosa in particolare da Vivienne.






    • Il destino mescola le carte e noi giochiamo.


    • Abilità & Interessi:


    In cosa è bravissima a fare? Ha delle ottime eccellenti capacità organizzative: è in grado di programmare un matrimonio, un addio al nubilato e un funerale nello stesso giorno.

    Cosa ama? Beh al primo posto sulla lista ci sono gli animali. Darebbe la propria vita per loro. Il suo sogno è infatti quello di aprire una propria clinica veterinaria per poter così accudire e curare le specie protette e non, principalmente da tutti i mali che derivano dalla mano umana. Il suo animale preferito è il Pinguino Imperatore per svariati motivi: la sua camminata goffa le ricorda il proprio modo di fare maldestro e distratto, il maschio è un papà eroico che mantiene al caldo le uova appena deposte dalla femmina per quasi due mesi senza mangiare e tenuto a resistere agli eventi atmosferici, almeno fino al ritorno della madre. Molti esseri umani dovrebbero imparare dagli animali. Poiché non è riuscita a superare i test di ammissione all'Università per Medicina Veterinaria, ha deciso di puntare su un altro futuro e così scelto la strada del giornalismo.
    Ama i colori pastello, colori vivaci e impossibili da ignorare. Anche nelle stagioni invernali e autunnali punta sempre sulle tonalità chiare ed estive. Se non fosse per l'usanza dei vestiti scuri ai funerali, Vivienne indosserebbe completi colorati anche nei giorni più tristi.
    Ama mangiare quantità sproporzionate di pizza, gelati, m&m's, insomma tutte schifezze che comportano il rischio di un colesterolo alto, ma mangia anche sano. Basta che mangia.
    Non resiste inoltre alla tentazione di curiosare in giro e di ficcare il naso negli affari altrui, anche se trova enormemente fastidioso se qualcuno prova a fare altrettanto nei suoi confronti.
    Cosa odia? La sua boss. E' una terribile e vecchia arpia che le sta costantemente con il fiato sul collo. A seguire ci sono i cacciatori, bracconieri e tutti coloro che nuocciono del male ingiusto e incorretto agli animali. Li brucerebbe tutti, dal primo all'ultimo. Non sopporta le persone altezzose, superficiali e snob che ti liquidano immediatamente se per loro vali quanto un centesimo. Quanto vorrebbe dar loro un calcio in quel sedere così ricco e perfettino che si ritrovano, un calcio talmente forte da poterli mandare sulla luna. Per quanto possa amare la natura, Vivienne è terribilmente spaventata dai ragni, dai millepiedi, dai grilli, insomma tutti quei "piccoli" esseri viventi con sei o più zampe.
    Sulla sua lista nera inoltre ci sono i ragazzi le persone invadenti che non riescono ad accettare un suo rifiuto e insistono finché non ricevono un minimo di attenzione da parte sua.


    Edited by V i v i e n n e - 23/8/2019, 12:03
     
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    Non lo faccio in questi giorni perché sono fuori 18 h al giorno. Ti chiedo di avere qualche giorno di pazienza...
     
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    Ovviamente la scheda va benissimo cara :3 scusa ancora per il ritardo e spero che tu possa capire che non sono state due settimane facili.

    Quando hai tempo procedi con la role do Prova e scusa ancora per il ritardo 💛
     
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